Gorizia è una cittadina dal carattere mitteleuropeo situata sul confine con la Slovenia dove si parlano quattro lingue: italiano, sloveno, tedesco e friulano. È un piccolo capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia ed è stata teatro importante e sanguinoso nella prima guerra mondiale che causò moltissimi morte nelle varie battagle dell’Isonzo. Il suo fiume, appunto è l’azzurro e freddo Isonzo dove combattè anche il grande poeta Ungaetti e le dedicò poesie e struggenti versi.
Gorizia si trova nella posizione ideale di comunicazione tra occidente e oriente e fu un luogo di transito già in antichità, infatti fin dal I secolo a.C. vi sorsero due centri abitati romani , il Castrum Silicanum e il Pons Aesontii , per poi culminare nello splendido castello che la domina dall’alto colle situato nel cuore della cittadina. I conti di Gorizia, i castellani, rimasero nella città fino al 1500 quando Gorizia divenne asburgica per poi diventare italiana durante la prima guerra mondiale a costo di enormi perdite e sacrifici. Fu nell’agosto del 1916 che le truppe italiane entrano finalmente nella città. Ma gli eventi bellici dovevano colpire e ferire la città anche nel corso della seconda guerra mondiale quando subito dopo la resa italiana dell’8 settembre 1943, Gorizia fece un’ resistenza all’invasione nazista che viene ricordata nei libri di storia come Battaglia di Gorizia.
Tra i luoghi di interesse va ricordato lo splendido castello medioevale con il suo antico borgo in cui sorge la piccola e artistica chiesetta di Santo Spirito, i possenti bastioni dai quali si può ammirare il panorama di Gorizia e della vicina Slovenia, la sinagoga e il ghetto ebraico, le vecchie ville austriache tra cui la villa Ritter avvolta da un prestigioso parco dalle ricche ed esotiche essenze. Infine va consigliata una passeggiata sul Collio dove vengono prodotti squisiti vini, bianchi e neri, da gustare in una delle caratteristiche osterie.