Non è raro sentire al telegiornale o leggere su quotidiani notizie relative a truffe di viaggio, vacanze inesistenti, alberghi al di sotto delle aspettative, agenzie di viaggio fasulle e simili disavventure che troppo spesso ultimamente rovinano inesorabilmente il magico momento, atteso per tutto l’anno dai lavoratori italiani impazienti di partire per la vacanze.
Attirati da una vantaggiosissima offerta trovata online o raggirati dalle suadenti parole di una promotrice turistica fin troppo convincente, è facile scoprire dopo aver saldato il conto e fatto le valigie, di essere stati truffati.
Ecco una lista di consigli che vi aiuterà a prevenire truffe e risolvere controversie con agenzie di viaggio poco professionali.
Per prima cosa è sempre meglio conservare o stampare una copia del contratto firmato con l’agenzia di viaggio al momento della stipula ed eventualmente, è buona pratica conservare anche il depliant informativo in cui viene pubblicizzato il viaggio o la vacanza.
Controllate sempre la descrizione della vacanza contenuta nel contratto, insieme al prezzo esatto e ai relativi termini per usufruire del diritto di recesso.
Una volta arrivati a destinazione, se qualcosa fosse al di sotto delle aspettative o non in linea con quanto garantito nella descrizione del viaggio, reclamate subito con il tour operator o il responsabile locale. Qualora subiste dei danni o dei disservizi sarà possibile richiedere un risarcimento del 20% sul prezzo del viaggio o un buono sconto per un altro viaggio. Consigliabile conservare eventuali scontrini di spese sostenute o scattare fotografie dei disservizi o delle strutture non all’altezza delle aspettative.
Nel caso non si riuscisse ad ottenere giustizia pacificamente interagendo con il tour operator, è possibile fare causa ed appellarsi al Giudice di Pace.